Ascoltare il tuo corpo

5 strategie potenti per ascoltare il tuo corpo
(e non farti sabotare dalla testa)

Ciao a tutti 🧡 !

Se sei in un percorso alimentare – che sia dimagrimento, mantenimento o semplicemente “mi voglio sentire meglio” – lo sai: la testa parla forte, a volte troppo.
È quella vocina che ti dice:
👉 “Hai mangiato troppo.”
👉 “Dovevi resistere.”
👉 “Non dimagrisci perché non ti impegni.”
👉 “Ma guarda quella quanto è più brava.”

…e intanto il tuo corpo cerca solo di sopravvivere tra gli attacchi mentali, i cambi di umore e la fame che non si sa mai se è vera o finta.

Oggi ti parlo di una cosa importante: come imparare ad ascoltare il tuo corpo, e non solo la testa rumorosa.
Perché, fidati, il tuo corpo sa. E se lo ascolti, ti guida meglio di qualsiasi bilancia.


🤯 Quando la testa comanda tutto (e fa un gran casino)

La testa è razionale, logica, ma anche piena di pensieri che si accavallano, giudizi, aspettative, vecchie convinzioni (tipo che bisogna soffrire per dimagrire 🙄).
È quella che ti fa contare le calorie anche quando mangi un acino d’uva.
Che ti dice “hai fame” anche se hai appena finito di cenare, solo perché sei stressata.

Ma il corpo no. Il corpo è sincero.

  • Ti fa sentire la fame vera (quella leggera, che cresce piano).

  • Ti fa capire quando sei sazia (non piena da scoppiare, sazia).

  • Ti mostra quando sei stanca, quando hai bisogno di muoverti o quando sei in carenza di qualcosa.

Solo che… non lo ascoltiamo più.

Preferiamo fidarci delle calorie sullo smartwatch o dei confronti su Instagram, con quella che mangia tre foglie d’insalata e ha l’addominale scolpito. (E magari pure un filtro.)


🔁 Corpo e mente devono tornare a parlarsi (senza urlarsi addosso)

Uno degli obiettivi del mio approccio olistico – e del Metodo SatiStyle – è proprio questo: rimettere in dialogo la testa e il corpo.
Perché se uno va da una parte e l’altro dall’altra… è un casino.


✨ Ecco quindi 5 strategie potenti per riconnetterti con il tuo corpo

1. Fai il check della fame prima di mangiare

“È fame vera o mi sto solo annoiando/innervosendo/scappando da qualcosa?”

👉 Se mangeresti un piatto di verdure, è fame vera.
👉 Se vuoi solo quel biscotto… è la testa che sta mettendo in scena un dramma.


2. Rallenta (no, non è una punizione zen)

Mangia piano. Respira.
Appoggia la forchetta ogni tanto.
Non devi meditare sul cous cous, ma nemmeno ingoiarlo come se stessero suonando la sirena del supermercato.


3. Nota come ti senti dopo

👉 Dopo pranzo ti senti leggera, energica, o appesantita e nervosa?
👉 Lo spuntino ti ha saziata/o o ti ha fatto venire ancora più voglia di qualcosa?

💡 Osservare queste sensazioni è come avere una mappa del tesoro: ti guida senza giudicarti.


4. Muoviti per sentirti meglio, non per punirti

Il corpo non va “corretto” dopo uno sgarro.
Va vissuto, onorato, scaricato dalle tensioni.
Cammina, balla, stira cantando (succede!), fai yoga a modo tuo.
Conta come ti senti dopo, non quanto hai bruciato.


5. Fidati dei segnali (con leggerezza)

👉 Hai voglia di salato? Magari ti serve qualcosa di più.
👉 Hai voglia di dolce? Forse sei stanca.
👉 Hai voglia di correre via? Ecco, quello magari affrontiamolo in separata sede 😅

Il corpo parla. E più lo ascolti, meno ti boicotta.


🧭 In conclusione

Non sei un robot da dieta.
Non devi eseguire ordini a tabella.
Devi imparare ad ascoltarti, con rispetto, curiosità… e anche un po’ d’ironia.
Perché, diciamocelo: la leggerezza non ingrassa. Anzi, libera.

👉 Il corpo non è il problema. È la chiave.
Quando impari a seguire il suo ritmo, cambia tutto: la fame, l’umore, la motivazione…
e sì, anche il modo in cui ti guardi allo specchio.


📚 Da oggi in ogni articolo: un libro e una coccola fit

Perché non si nutre solo il corpo: si nutre anche la mente, e sì, anche quella parte di noi che dice “voglio qualcosa di buono… ma sano!”.
Quindi da oggi, ogni articolo si chiude con un bonus che ti accompagna anche fuori dalla lettura.


📖 Libro consigliato:

“Il cervello goloso” – Stéphane Clerget
Un libro illuminante per capire il legame tra cervello, fame, emozioni e comportamenti alimentari.
Si legge con facilità, senza paroloni o pipponi – solo spunti che ti fanno dire: “Ecco perché lo faccio!”
💡 Ideale per chi vuole smettere di sentirsi “strana” quando cerca conforto nel cibo.


🍰 Ricetta bonus: Tiramisù fit cioccolato e banana (o vaniglia)

Colazione coccola, preparata in 3 minuti, che sa di dolcezza ma non ti sabota la giornata.


📝 Ingredienti (per 1 porzione):

  • 4 savoiardi

  • 1 tazzina di caffè amaro

  • 50g di budino proteico al cioccolato

  • 50g di budino proteico al gusto banana (o vaniglia, se ti ispira di più!)

  • 1 cucchiaino di cacao amaro


🍴 Procedimento:

  1. Inzuppa velocemente i savoiardi nel caffè (no, non farli affondare tipo Titanic 😅).

  2. Metti due savoiardi sul fondo della coppetta.

  3. Aggiungi uno strato di budino al cioccolato.

  4. Poi altri due savoiardi.

  5. Chiudi con uno strato di budino al gusto banana o vaniglia.

  6. Spolvera con cacao.

📌 Lascialo in frigo almeno 2 ore (ma se lo lasci tutta la notte, la magia raddoppia).
📦 Puoi prepararne 3 porzioni e avere colazioni pronte per tre giorni.
⚖️ Se segui il mio metodo a punti: va benissimo per colazione.
☕ Per la merenda, invece: 2 savoiardi + 100g di Skyr o yogurt magro naturale. Più leggero, stesso effetto coccola.


Perché prendersi cura di sé non significa rinunciare al gusto, ma scegliere con più amore anche quando si tratta di un dolcetto.

Nel prossimo articolo parleremo di un pensiero che rovina tutto più di una cena fuori:
il “tanto ormai…”
Hai sgarrato? Ok. Ma vedremo insieme come non buttare tutto per un biscotto di troppo, e come tornare in carreggiata senza sensi di colpa.

Un bacione, e alla prossima!
Tschüss! 🧡

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